Convegno tecnico “UNIVERSAL DESIGN: un modo di fare città, un modo di fare cultura”

Ladispoli 8 maggio 2013
ore 15:00 - 19:30

Convegno tecnico “UNIVERSAL DESIGN: un modo di fare città, un modo di fare cultura”
Dedicato ai tecnici locali e delle amministrazioni, in cui si affronteranno i temi specifici della normativa di settore e dell’Universal Design con relatori dell’ Associazione Disabili Visivi e docenti universitari del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura, Università “La Sapienza” Facoltà di Architettura, esperti di Universal Design.
Verranno poi affrontati, dagli architetti locali che hanno realizzato progettazioni in materia di abbattimento delle barriere architettoniche temi inerenti i “percorsi dedicati come elementi di ricucitura di un tessuto urbano” nel centro civico e nel centro storico di Ladispoli, così come verrà illustrato il "sistema compatibile di fruizione e salvaguardia: da Torre Flavia alla Villa Romana di pompeo”.


Presentazione del libro: Comporre e scomporre l'architettura

i lunedì dell'architettura©

lunedì 13 Maggio 2013 - ore 20.00

ACER - via di Villa Patrizi 11, Roma

 

Presentazione del libro:

Comporre e scomporre l'architettura. Dall'analisi grafica al disegno di progetto.

intervengono: Maria Claudia Clemente, Roberto de Rubertis, Achille M. Ippolito, Massimo Locci, Franco Purini.

 


Giardino Sensoriale al Parco delle Rupicole

Parco delle Rupicole è un'area verde collocata nell’area est di Roma, a ridosso del Grande Raccordo Anulare. Il quartiere presenta una delle più alte percentuali di residenti con disabilità motoria, sensoriale o psichica.

La decisione di localizzare il “giardino sensoriale” in tale posizione è frutto della considerazione che sul confine, con accesso diretto al giardino, è ubicata una comunità alloggio per persone disabili.

L’obiettivo è quello di realizzare uno spazio per tutti i residenti del quartiere, in cui possono essere svolte anche attività ludiche, di socializzazione, di inserimento lavorativo e di riabilitazione, quali:

  • corsi di formazione di giardinaggio per persone con diverse forme di disabilità;
  • laboratori nelle aree verdi per bambini, ragazzi ed adulti disabili;
  • praticare l'ortoterapia e l'aromaterapia;
  • inserimento lavorativo nella gestione e sistemazione del giardino da parte degli ospiti della comunità alloggio;
  • integrazione tra gli ospiti della comunità alloggio, i residenti del quartiere (bambini, adulti ed anziani) e le istituzioni presenti sul territorio.

Il “giardino sensoriale” occupa una porzione di circa 4.000 mq di Parco delle Rupicole, ed è planimetricamente articolato nel seguente modo:

- 4 aree principali che richiamano situazioni ed organizzazioni di giardino tra loro diverse: il giardino italiano rinascimentale, il giardino arabo, il giardino giapponese e il giardino di bambù; la scelta è dettata dalla volontà di concentrare in un unico punto tipi di giardino molto diversi tra loro per area geografica, culturale e modalità di coltivazione, in modo che bambini, anziani e disabili possono vedere e vivere esperienze di giardinaggio diverse.

- 3 sistemazioni sensoriali: il giardino del gusto – con coltivazione di ortaggi e verdure, l'area è predisposta per l'ortoterapia, attività che consente uno stato di rilassamento psicologico attraverso la stimolazione dei sensi del tatto, dell’olfatto e della vista; il giardino dell’olfatto – che prevede una sistemazione con piante ed essenze con un profumo particolarmente persistente, l'area è predisposta per l'aromaterapia, attività simile alla precedente con la coltivazione di piante profumate; la meridiana dei pomarium – una fascia destinata alla coltivazione dei “pomarius malus”, a ridosso della comunità alloggio, con mele, melograni, pere, che sono man mano piantumati da parte delle persone disabili che seguono un percorso riabilitativo;

  • un percorso ludico/ricreativo tattile, pensato non solo per i disabili visivi, con indicazioni sulla flora e fauna della campagna romana.

Il “giardino sensoriale” presenta una forma geometrica allungata e regolare, con percorsi principali e secondari tra loro ortogonali. Le aree in cui è diviso il giardino hanno una geometria regolare e sono prevalentemente comprese tra i due percorsi principali di distribuzione secondo l'asse est-ovest. Il principale percorso di collegamento nord-sud collega gli ingressi dei condomini che si affacciano sul giardino e l'ingresso della comunità alloggio per disabili. L'esigenza di una forma regolare è dettata da una migliore comprensione dello spazio e della sua articolazione da parte di tutti coloro che possono vivere una condizione di disagio psico-cognitivo, permanente o temporaneo, oltre agli ospiti della comunità alloggio, o da coloro che hanno una limitazione sensoriale.

I percorsi principali sono realizzati con una miscela stabilizzata in graniglia di travertino (materiale locale) per consentire di avere un fondo compatto ed autodrenante. I percorsi secondari, di collegamento tra le varie aree, sono realizzati con lastre di travertino o in ghiaino di fiume lavato miscelato a cemento.

È anche presente un particolare percorso sensoriale, che, grazie all’ausilio di un corrimano e a delle pavimentazioni tattili per non vedenti, consente una fruizione agevole ai disabili visivi.

Le aree per la sosta, posizionate lungo i percorsi, rivestono una grande importanza per gli anziani, oltre che per i disabili motori e sensoriali. La funzione è quella di consentire il riposo, la riflessione e la socializzazione tra le persone, presentando la caratteristica di essere confortevoli e prevedere una serie di attrezzate costituite da oggetti di pratico utilizzo, quali cestini portarifiuti, una fontanella per bere, pannelli informativi, panchine, ecc.

Le aree di sosta sono protette con delle pensiline e da alberi che portano ombra e prevedono uno spazio per la sedia a ruote o per un passeggino accanto alle panchine; quest’ultime sono dotate di braccioli, per consentire alle persone anziane di sollevarsi più facilmente. Le pavimentazioni delle aree di sosta, per essere più facilmente percepite anche dai disabili visivi, sono realizzate con una pavimentazione diversa dai percorsi su cui si affacciano.

Il percorso ludico/ricreativo, prevede dei pannelli tattili anche per disabili visivi (non vedenti e ipovedenti) e si presenta come un sentiero natura di tipo sensoriale che presenta alcuni aspetti naturalistici del nuovo “giardino sensoriale”. Il percorso si snoda all’interno del giardino e, grazie ad un sistema di corrimano in legno, posti ad una altezza di 90 cm, e speciali mattonelle tattili (presenti laddove, per esigenze di passaggio, il corrimano stesso si deve interrompere), è fruibile in totale autonomia.

Nel complesso il sentiero è caratterizzato da 4 punti di sosta (stazioni), sulla natura e la fauna della campagna romana, ed alcuni punti informativi principali, con una serie di strutture tattili e che rendono il percorso ludico/ricreativo adatto a tutti e non solo alle persone prive di vista.

A completamento del sistema informativo sono collocate delle mappe tattili, con testo sia in braille che con testo in nero a rilievo, che forniscono spiegazioni sul giardino circostante, invitando i visitatori a toccare, annusare e ascoltare per conoscere in maniera diretta il mondo della natura.
Nell'ottica della sostenibilità ambientale l'acqua della fontanella viene recuperata in una cisterna e riutilizzata per l'impianto di irrigazione del giardino stesso.


Inaugurazione del Giardino Sensoriale

Roma 13 Giugno 2012

Inaugurazione del Giardino Sensoriale a Parco delle Rupicole, alla presenza del Vicesindaco di Roma Sveva Belviso.

 

Rassegna internet dell'evento:

Corriere della sera

Romatoday

Meridiana Notizie Video


Giardino Sensoriale presente su Mimoa ed Europaconcorsi

Il Giardino Sensoriale di Parco delle Rupicole è presente su:


Reatech Italia 2012

Milano 24 Maggio 2012

Nell'ambito della Reatech Italia 2012, presso la Fiera di Milano, Tommaso Empler ha attivamente partecipato alla nascita del lifeforall-blog.


Convegno "Indipendent Life for All"

Varese 24 Maggio 2012

Tommaso Empler è stato invitato, nell'ambito delle iniziative del 50° anniversario della fondazione dell'Ordine degli Architetti di Varese, al Convegno "Indipendent Life for All".

La relazione ha riguardato il tema: Universal Design nella progettazione degli edifici e degli spazi esterni.

Video della conferenza


Rappresentazione del paesaggio Modelli virtuali per la progettazione ambientale e territoriale

Tommaso Empler, Fabio Bianconi, Roberto Bagagli

Rappresentazione del paesaggio

Modelli virtuali per la progettazione ambientale e territoriale

Dei tipografia del genio civile
2006

La Valutazione di Impatto Ambientale è una procedura diventata obbligatoria in molte fasi progettuali. Il manuale analizza e propone alcune procedure per la rappresentazione del paesaggio e delle sue trasformazioni mediante l'uso del computer.
Sono argomenti centrali del volume :

  • come utilizzare i comuni applicativi per creare modelli 3D del paesaggio
  • come realizzare immagini di sintesi statiche (rendering) con fotoinserimenti relativial paesaggio
  • quali sono le procedure informatiche attivabili per ottenere nuove ed efficaci "infoletture" ed "infovisioni" del territorio e delle trasformazioni in atto
  • come utilizzare il software Territorio 4.0 Professional, modulo aggiuntivo di Autocad 2005, contenuto nel CD Rom allegato al volume

Gli architetti… dovrebbero ammazzarli da piccoli! Guida pratica alla ristrutturazione della casa senza prendersi l'ulcera

Matteo Clemente

Gli architetti… dovrebbero ammazzarli da piccoli!

Guida pratica alla ristrutturazione della casa senza prendersi l'ulcera

I Libri Saggi, Robin Edizioni
2006

"Ristrutturare casa è uno dei passaggi fondamentali dell'età adulta. No, non è un'esagerazione: la casa dei sogni è, prima ancora di essere realizzata, il luogo ideale di tutti i nostri desideri, l'isola che non c'è, il paradiso terrestre in cui essere finalmente noi stessi. Piccola, grande, al centro della città o in campagna, l'importante è che rispecchi il nostro carattere e le nostre esigenze. E chi, meglio di un architetto, può interpretarle? Tra il committente e l'architetto si instaura un rapporto speciale, affidargli la nostra casa è come andare in analisi (transfert e controtransfert compresi)…
Un vademecum utilissimo e dissacrante per chi è in procinto di ristrutturare casa, per chi è reduce da questa affascinante ed estenuante avventura, per i recidivi e per quelli che sognano o temono di intraprenderla. Ma anche un saggio colto e ironico sull'architettura, l'estetica e l'arte in cui l'autore ci racconta esperienze, passioni, gusti e la dedizione per il suo lavoro.
Quasi una vocazione."


Modellazione 3D & Rendering

Tommaso Empler

Modellazione 3D & Rendering

Officina Edizioni
2006

Il volume si propone di indagare i procedimenti per realizzare le modellazioni 3D ed il loro successivo utilizzo, che può essere indirizzato al campo della figurazione, mediante delle operazioni di renderizzazione, all'ottenimento di eleborati grafici tradizionali per l'esecuzione di un'opera, alla modalità realizzativa CAD/CAM, dove oggetti e componenti vengono realizzati con macchine a controllo numerico.
Alla prima fase, di analisi e documentazione, fa seguito una indagine rivolta al mercato dell'architettura, per comprendere con quali modalità e in che misura alcuni studi di architettura utilizzano l'elaboratore elettronico per governare il loro processo progettuale. La ricerca è incentrata su tre importanti studi americani, i quali utilizzano le nuove tecniche infografiche con modalità operative tra loro diverse: F.O. Gehry, E.O. Moss e NBBJ Architecture.
Infine, l'ultima parte esamina come la modellazione 3D entri nel campo dell'entertainment e dei videogiochi, prendendo a riferimento giochi di "strategia real time".